lunedì 21 marzo 2016

NEW YORK CITY - ITINERARIO 2 - LACRIMINO, VERTIGINI, LIBERTA' E DENARO.

Ecco qui l'itinerario no. 2 che mi sento di suggerire.
Requisiti: sveglia presto e giornata di sole!
...eh si.. tocca anche sta volta alzarsi piuttosto presto ma, garantisco, ne vale proprio la pena!
Dopo aver caricato le batterie con un'abbondante colazione prendete la metro e fatevi trasportare fino a Fulton Street, stazione peraltro di recente rinnovamento, molto futuristica.
Da qui andate a piedi verso il World Trade Center, detto anche Ground Zero. Dopo 5 minuti di cammino (anche meno) davanti a voi vedrete stagliarsi verso il cielo, in tutto il suo scintillio, la Freedom Tower. E' talmente alta che sembra sempre sia vicina, anche quando invece siete a diversi isolati da lei! 
Immancabile il giro attorno alle vasche costruite al posto delle torri gemelle, abbattute l'11 settembre 2001. Lungo tutto il perimetro delle vasche, su pannelli di marmo nero, sono riportati i nomi di tutte le persone che han perso la vita quel giorno. Quella lista interminabile di nomi... persone...vite spezzate... e' davvero toccante... mentre stavo chiedendomi il perche' dei fiori bianchi inseriti in qualche nome qua e la' mi si avvicina una volontaria del Ground Zero e mi spiega che ogni mattina mettono delle rose bianche in corrispondenza delle persone il cui compleanno cade in quel giorno... ovviamente io ero li' li' per esplodere in un pianto fragoroso... ho faticato a trattenere le lacrime... pensare a tutte quelle persone che in un attimo hanno perso chi un padre, chi un fratello , chi un amico... difficile riuscire a superare un fatto del genere... eppure si percepisce qui la forza degli Americani... il loro coraggio, la loro tenacia che li spinge ad andare avanti, a lottare e superare tutto quanto, senza ovviamente dimenticare, ma rinnovandosi, come solo loro sanno fare... io non mi schiero da nessuna parte... non ci sono discorsi politici alla base... mi schiero solo dalla parte di chi ha sofferto e soffre... dalla parte di chi sta cercando di tenere chiuse delle ferite non ancora del tutto cicatrizzate... provo molto rispetto per queste persone, per la loro storia e per il loro modo di affrontare le cose... a testa alta... con fierezza. Questo viene ben rappresentato dal pero sopravvissuto all'11 settembre... un albero che era stato piantato negli anni 70 alla base delle twin towers che, in quel terribile giorno, e' stato sommerso di macerie ed in parte e' bruciato. Solo un ramo pareva essersi salvato... e' stato portato in un centro nel Bronx dove e' stato "curato" e, a distanza di un anno, sembrava esserci una ripresa... Nel 2010 "The Survivor tree" è stato ripiantato vicino alle vasche e ora, a distanza di anni, fiorisce ad ogni primavera ed è diventato per gli americani il simbolo di un futuro luminoso. 




the survivor tree nel 2013

Un consiglio che mi sento di dare, gia' che siete in zona, è quello di salire in cima alla Freedom Tower. La vista da su è imperdibile e anche il viaggio in ascensore e' favoloso! In pratica le pareti degli ascensori (detti Sky Pod) sono 4 pannelli video in cui, nel tempo della salita (meno di un minuto!!!), viene riprodotta l'evoluzione della citta' di New York  negli ultimi 500 anni di storia. Arrivati in cima, a 541 mt. di altezza, per esattezza al 102esimo piano, si esce in una stanza buia che proietta su dei pannelli delle immagini caratteristiche della citta'. Quel che accade dopo e' una spoilerata percio' chi vuole saperlo puo' vedere il seguente video; chi invece preferisce l'effetto sorpresa salti la visione e legga oltre... comunque assicuro che sia davvero una meraviglia!...pelle d'oca!!!




Dopo esser scesi dalla Freedom Tower, ci siamo diretti verso il Winter Garden, anch'esso completamente distrutto nel 2001 e di recente ristrutturazione, abbiamo mangiato un bel hot dog per strada e ci siamo diretti verso Battery Park, da cui partono i battelli per andare a vedere la Statua della Liberta' ed Ellis Island. Quando siamo andati noi Ellis Island non era accessibile perche' era stata violentemente colpita dall'uragano Sandy, che aveva danneggiato strutture ed archivi; al momento invece potete visitare entrambe le isole ed il tempo che occorre sara' circa di 3 ore. Noi abbiamo preso i biglietti a Castle Clinton ma, se vi viene meglio, potete anche acquistarli direttamente online risparmiandovi almeno una coda sotto al sole. Comprese nel costo del biglietto ci sono anche le audioguide, per avere maggiori informazioni su quanto si vede e, se desiderate salire in cima a Lady Liberty per poter vedere lo skyline di Manhattan dalla corona della statua, ricordatevi di prenotare con molto molto molto anticipo. Gli accessi sono limitati ed è impossibile prenotare in loco la salita.
Questo tour merita anche solo per la vista che si gode dal battello su Manhattan... incredibile!  provare per credere...





Di ritorno dal giro in battello siamo andati a visitare Wall Street, dove risiede la Borsa di New York, la via piu' famosa del Financial District. Qui immancabile e' la toccatina alle palle del "Charging Bull" che pare porti soldi in quantita' (ma posso tristemente smentire...) e sempre in zona, se avete ancora tempo, e le gambe ancora ve lo consentono, potete fare un salto alla Trinity Church, al  civ. 79 della Broadway.
Noi poi siamo tornati in metro in albergo a riprenderci un po'. Il nostro hotel, la prima volta a New York, era l'Hudson e abbiamo potuto concludere la giornata con un bicchiere di vino bianco sul rooftop dell'albergo... anche se non soggiornate qui, se riuscite, andateci! ...al tramonto e' stato commovente ed e' stata la ciliegina sulla torta di una giornata strepitosa!